Stranimondi: la narrativa del fantastico e della fantasia

di Piero Giuseppe Goletto

Strani Mondi, anzi, Stranimondi, è una rassegna dedicata alla narrativa del fantastico e della fantascienza che si tiene a Milano, a ottobre, da qualche anno a questa parte, nella Casa dei Giochi, una ludoteca e centro di aggregazione giovanile che per l’occasione viene trasformata in un piccolo Salone del Libro.

Organizzano la manifestazione alcuni dei più grossi nomi dell’editoria di genere (basterebbe pensare a Delos Books e a Odoya).
L’evento è uno dei più importanti momenti di incontro per i tanti appassionati dell’immaginario. Occasione per dibattiti e per presentare le novità del genere a un pubblico che attento, che ricerca le novità, è alla caccia del pezzo da collezione, vuole scoprire nuove collane o nuovi titoli sia nella narrativa che nella saggistica.
La manifestazione dimostra come la produzione in tale genere sia ampia e come stiano arrivando in Italia anche romanzi e racconti scritti in Cina, India, e, soprattutto nella fantascienza, non vi sono più solo voci di origine anglosassone o russa come nel passato. Le voci italiane sono rilevanti e legate, spesso, a realtà associative.


Le narrazioni prendono spunto dalle innovazioni tecnologiche più recenti, da filosofie derivanti dallo spirito dei tempi accelerati che stiamo vivendo. C’è ovviamente spazio per i grandi classici come le opere di Tolkien e Lovecraft.
L’esposizione meriterebbe di stare in uno spazio unico, sia per “compattarla” dal punto di vista logistico, sia per agevolare il pubblico. Questo risolverebbe un problema logistico i corridoi di transito sono stretti dato il numerosissimo pubblico presente; fantascienza e fantastico non sono più infatti generi di nicchia, i cui lettori sono considerati marginali.
In più, l’evento dovrebbe essere esteso anche al venerdì precedente e al lunedì successivo per ampliare il numero di incontri, dibattiti e presentazioni. Data la partecipazione del pubblico ai diversi momenti, me vale la pena.