Carlo Martello torna dalla battaglia di Poitiers

di Alessandro Claudio Giordano

Re Carlo tornava dalla guerra/lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor/al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura/del sire vincitor

Carlo Martello torna dalla battaglia di Poitiers, è una canzone inedita e pacifista per l’epoca, siamo nel 1962, in cui Fabrizio De Andrè e Paolo Villaggio la scrissero e musicarono.

Il brano è noto per le allusioni a tematiche politiche, come l’imperialismo e la guerra, descrive anche gli aspetti più umani della storia, come la tristezza e la paura dei soldati e dei loro familiari, oltre che la battaglia, le sue conseguenze e l’atmosfera che vi era in quel momento. Un passaggio però è importante perché tratta un tema, attuale, ma già comune conosciuto in epoca medievale, censurato talvolta negli anni sessanta. Infatti la storia ad un passaggio, diremmo pericoloso in cui racconta del re che tornando dalle gloriose gesta belliche cercare di “concupire” una povera ragazza del popolo, per soddisfare i suoi appetiti sessuali. Questi scappa quando la fanciulla gli chiede dei soldi per le sue "prestazioni". Sulle prime la canzone passò inosservata, De Andrè non era ancora famoso. Nonostante questo, qualcuno notò questa strana filastrocca che sbeffeggiava il potente Re dei Franchi: fu un pretore, mi pare di Catania, che ci querelò perché la considerava immorale soprattutto per quel verso: “È mai possibile, o porco di un cane, che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane”. E pensare che la canzone in un primo momento, non cera stata censurata e gli autori (De Andrè e Villaggio ) avevano cambiato il verso finale che in originale suonava: “frustando il cavallo come un mulo, quella gran faccia da culo” con: “frustando il cavallo come un ciuco, tra il glicine e il sambuco...”. Ma a parte questo pretore nessuno notò la nostra canzone che fu riscoperta quando Fabrizio divenne famoso dopo Marinella. Al di là di questi dettagli, il brano è un punto di riferimento importante perché ancora attuale e Carlo Martello? Rimane un grande uomo capace di sconfiggere i suoi nemici portando la pace e la libertà nel suo territorio. La canzone è così uno strumento per ricordare un grande eroe che con il suo carisma ha saputo trasmettere ai suoi uomini un forte senso di dignità. Rendendo omaggio ad un uomo che ha lottato per portare la speranza e la felicità nel suo popolo.