Le stazioni spaziali - seconda parte

di Piero  Giuseppe Goletto

La Stazione Spaziale Internazionale (in lingua inglese International Space Station o ISS) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l'europea ESA (e tramite questa le agenzie spaziali nazionali tra cui l’italiana ASI), la giapponese JAXA e la canadese CSA.

Si trova a un’orbita compresa tra i 330 e i 450 km di altitudine (orbita terrestre bassa), viaggia a 27.600 km/h compiendo 15,5 orbite al giorno. Costruita a partire dal 1998, ne è previsto il completamento finale nel 2017 e l’utilizzo fino al 2024. Quest’ultimo termine, in realtà, potrebbe essere prorogato in funzione di obiettivi di esplorazione spaziale con equipaggio umano in corso di definizione.

La Stazione Spaziale Internazionale è infatti un laboratorio di ricerca finalizzato a sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale, sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita terrestre e acquisire esperienze operative per voli spaziali di lunga durata. Lo stesso laboratorio consente di svolgere ricerche in un ambiente di microgravità nei campi de: medicina spaziale, biologia, (con esperimenti biomedici e sulle biotecnologie), fisica (compresa la meccanica dei fluidi e la meccanica quantistica), scienza dei materiali, astronomia (inclusa la cosmologia) e meteorologia.

Gli esperimenti biomedici hanno anche l’obiettivo di verificare se la colonizzazione dello spazio e voli umani di lunga durata siano fattibili. La presenza di un equipaggio permanente permette inoltre di monitorare, integrare, riparare e sostituire gli esperimenti e le componenti della stessa navicella spaziale, modificare esperimenti o fare arrivare nuovi prodotti in breve tempo. La sua orbita – relativamente vicina alla Terra – consente di collaudare componenti di veicoli spaziali che saranno necessari per le future missioni di lunga durata verso la Luna e Marte.

La possibilità di acquisire esperienza nella manutenzione, riparazione e sostituzione dei suoi componenti in orbita è di fondamentale importanza per la gestione di un veicolo spaziale lontano dalla Terra Lunga 100 metri, dotata di estesi pannelli solari, è visibile a occhio nudo dalla Terra nelle ore notturne. La Stazione Spaziale Internazionale rappresenta l'unione di vari progetti di stazioni spaziali nazionali che hanno avuto origine durante la guerra fredda. Il fuso orario utilizzato a bordo della ISS è il Coordinated Universal Time (UTC). La giornata tipo per l'equipaggio inizia con la sveglia alle 06:00, seguita da un controllo generale della stazione. L'equipaggio poi consuma la prima colazione e partecipa ad un briefing di pianificazione quotidiana con il ControlloMissione. Il lavoro inizia poi circa alle 08:10. La pausa pranzo inizia alle 13:05 e dura circa un'ora, il pomeriggio è dedicato a diverse attività che si concludono alle 19:30 con una cena e un briefing. Gli astronauti si recano a dormire alle 21:30.

Per limitare gli effetti più negativi dell'assenza di peso - l'atrofia muscolare e il rischio di osteoporosi da volo spaziale, il rallentamento del sistema cardiovascolare, l’indebolimento del sistema immunitario - e consentire un rapido recupero al ritorno a terra, la Stazione Spaziale è dotata di due tapis roulant, alcuni attrezzi per il sollevamento di pesi e una cyclette;, ogni astronauta passa almeno due ore al giorno a compiere esercizi. La maggior parte del cibo mangiato da parte degli equipaggi della stazione è congelato, refrigerato o in scatola. La cucina di bordo è dotata di due scaldavivande, un frigorifero e un distributore di acqua sia calda che fredda; le bevande sono fornite in forma di polvere disidratata e sorseggiate da sacchetti di plastica. Il cibo solido si può mangiare con coltello e forchetta: tuttavia, le briciole e i frammenti di cibo vanno aspiratiper evitare l’intasamento dei filtri dell’aria e guasti alle attrezzature.Gli alloggi dell'equipaggio prevedono una "stazione di sonno" per una persona e insonorizzate. E’ possibile ascoltare musica, usare un computer portatile e conservare oggetti personali in un cassetto di grandi dimensioni o in reti fissate alle pareti.