L'immagine della Sindone: dal Medioevo alla fotografia

da Redazione

In occasione della mostra La Sindone e la sua immagine, Palazzo Madama ospita lunedì 5 novembre 2018 alle ore 17.00 la seconda conferenza del professor Gian Maria Zaccone, direttore del CIS – Centro Internazionale di Sindonologia,

dedicata al Lenzuolo che, secondo tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla Croce.
Rimando immediato e diretto alla Passione di Gesù, la Sindone è icona di fede, ma anche immagine mediatrice di pietà e devozione popolare. Di qui l'importanza delle sue rappresentazioni, testimonianza inequivocabile della fiduciosa accoglienza che veniva riservata al Telo. Sulle immagini della Sindone, dal Medioevo alla fotografia, si sofferma la seconda delle conferenze che il Centro Internazionale di Sindonologia cura in margine alla mostra in corso sino al 21 gennaio a Palazzo Madama. Già protagonista della prima conferenza, il professor Gian Maria Zaccone guida anche il secondo approfondimento: un excursus sull'immagine della Sindone dal momento del passaggio a Casa Savoia sino all'inizio delle indagini scientifiche su di essa.Dove fu raffigurata la Sindone? Come? Quando e soprattutto perché? Questi gli interrogativi cui il prof. Zaccone darà risposta. Pitture parietali, dipinti, medaglioni, stemmi fanno via via da controcanto a targhe votive, paliotti e ricami. Tutto sino ai grandi manifesti per le ostensioni otto e novecentesche. Che si tratti di opere d'arte o di semplici ex voto, alla base le motivazioni sono di fede, di pietà popolare o ancora celebrative o catechetiche. In ogni caso ciò che più importa è che la Sindone, come ponte tra uomo e Cristo, diventa manifestazione della sensibilità di un popolo e della sua cultura, un segno di forte identità, che attraversa le epoche e le connota.


* Didascalia foto: Macchina fotografica portatile appartenuta a Secondo Pia, fine XIX secolo, Torino, Museo della Sindone




Costo della conferenza: € 5 (pagamento il giorno della conferenza presso la biglietteria).
Ingresso fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria: tel. 0114429629;Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.