Terract: progetto per la formazione di operatori culturali

da Redazione

Quest’oggi il Salone d’Onore della Città di Cuneo ha ospitato istituzioni, associazioni, giornalisti e cittadini per l’evento di lancio di TERRACT- Gli attori della Terra,

 progetto triennale teso alla valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico dell’area alpina tra Italia e Francia. Nel pomeriggio a Cuneo e domani a Nizza, tra il centinaio di candidati saranno selezionati 30 giovani dai 18 ai 35 anni che parteciperanno al programma formativo per acquisire competenze di progettazione culturale. Protagonisti dell’iniziativa saranno anche 120 adolescenti coinvolti in due grandi eventi teatrali estivi da realizzare nel 2019 e nel 2020.

TERRACT rientra nel Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020 e prende vita dalla collaborazione di Social Community Theatre Centre | Corep di Torino (capofila) con la Compagnia Il Melarancio di Cuneo e il Théâtre National de Nice.

                                                          

“TERRACT ha ottenuto i finanziamenti europei proponendo una metodologia innovativa ad alto impatto sociale e culturale: il Teatro Sociale e di Comunità(TSC), che attraverso l’arte e il teatro promuove la crescita delle persone e delle comunità e il valore dei territori. La partnership tra cittadini, professionisti, realtà e istituzioni locali in un progetto di TSC sviluppa nuove competenze e modelli collaborativi di imprese culturali volte al benessere e al miglioramento della vita” dichiara Alessandra Ghiglione, direttrice di SCT Centre, l’ente che, da Torino, è il cuore pulsante del progetto e della metodologia che ha ideato.

 

Sull’asse Torino -  Cuneo – Nizza, attraverso il TSC, TERRACT vuole valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico come un tempo gli artigiani medievali coinvolgevano la comunità nella costruzione delle cattedrali: con mansioni operative e la passione emotiva.

“Sapreste dire chi è l’autore della Basilica di San Marco a Venezia? Probabilmente no. Se avessimo chiesto chi ha dipinto la Cappella Sistina sarebbe stato più semplice. Le basiliche medievali infatti erano esito dell’impegno collettivo di architetti, committenti, maestranze ... che lavoravano insieme scambiandosi tecniche e conoscenze – spiega Alberto Pagliarino, Project manager di progetto dell’SCT Centre | Corep -. La nostra idea di teatro si avvicina appunto alla costruzione di una cattedrale medievale: la comunità territoriale diventa co-autrice e co-attrice dell’opera teatrale”.

 

“Il 2 luglio da Cuneo parte anche la carovana di TERRACT per l’iniziativa “Attraverso le Alpi”, un cammino che, in 9 tappe, il 10 arriverà a Nizza - raccontaGimmi Basilotta, Task Manager della Compagnia Il Melarancio -. Un passo alla volta percorreremo un itinerario, che attraversa le Alpi Marittime sulle strade e sui sentieri delle valli Vermenagna e Roia e costruiremo una comunità in lento movimento, che incontra la gente, condivide pensieri e a ogni tappa ricerca e raccoglie tracce e memorie del territorio”.

“Queste valli erano un grande insieme dove storia, leggende, uomini, tradizioni, oggetti hanno viaggiato e si sono incrociati nei millenni. – spiega Renato Giuliani, Task Manager del Teatro Nazionale di Nizza – Oggi si è perduto molto. È per questo che ci siamo impegnati in questo progetto, perché è necessario conservare e trasmettere la memoria dei luoghi e degli uomini: è la base per costruire un futuro più a misura d’uomo”.